Dove mangiare in Cilento Costa Sud
I migliori ristoranti del Cilento da Ascea Marina a Sapri
Nella prima tappa di questo percorso gastronomico siamo partiti dal nord fino ad arrivare al centro della costa del Cilento. Da Paestum a Casal Velino ne abbiamo viste, anzi, gustate delle belle. Ora ci immergiamo nel profondo sud, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, inebriati dai profumi di un territorio ancora più selvaggio fatto da miti e tradizioni antiche che si tramandano anche nei piatti. Da un lato, affacciati sulla costa, si resta incantati dai colori del mare cristallino, dall’altro, ci si sente protetti e rassicurati dal verde argenteo delle montagne. Gli odori poi sono inconfondibili, un vero e proprio blend di essenze cilentane fatte di olezzi di vegetazione mediterranea, legno di alberi di fichi bianchi, gigli marini, primule di Palinuro, ma anche profumi di cucina marinara fatta in casa quasi dimenticata.
E allora “Dove vado a mangiare nel Cilento sud?”.
Ecco la lista con i nostri consigli.
Lo Sciabecco (Ascea)
Sul lungomare di Ascea Marina all’interno di un grazioso stabilimento balneare, si è accolti in un’accogliente verandina con ampie vetrate che affacciano sul mare. Niente male cenare con le luci del tramonto che si riflettono sulle dune del litorale. La cucina? Tutto fatto in casa con pesce locale e prodotti del territorio. Per far venire l’acquolina in bocca tra i piatti più apprezzati c’è la Parmigiana di gamberi con fiori di zucca e fonduta, i Ravioli farciti con gamberi e capesante, la Frittura di pesce. Da non perdere lo Spaghetto allo Sciabecco e la Caprese fatta in casa.
Angiolina (Pisciotta)
Negli anni ’50 una donna cilentana dal nome Angiolina decise di rimboccarsi le maniche e trasformare la passione per la cucina in un delizioso posticino dove mangiare come a casa. Oggi questa trattoria è conosciuta in tutto il mondo ed è una sosta irrinunciabile quando si arriva a Marina di Pisciotta. Nel menu della tradizione si trovano le ricette tipiche cilentane a cominciare dalle Alici “mbuttunate” e alla scapece, la Melanzana “nchiappata” ripiena con formaggio, mozzarella, uova, pepe e pomodoro, il Cauraro, piatto tipico fatto con cicoria di campo, bietola, fave, patate, finocchietto selvatico e alici. Tra i piatti più apprezzati ci sono anche l’Insalata di polpo con crema di cavolfiore e patè di olive e capperi, la Calamarata con crema di ceci di Cicerale e totanetti e la Zuppa mediterranea con moscardini e frutti di mare.
Da Carmelo (Palinuro)
Una verandina con un giardino pieno di fiori profumati, una cucina da veri gourmand e un ambiente in cui sentirsi a casa. Da Carmelo a Palinuro l’accoglienza è unica, Adele oltre a cucinare, ama passare tra i tavoli per salutare e ringraziare i suoi ospiti. Aperto dal 1977, oggi il ristorante è completamente rinnovato e offre anche servizi di accoglienza. La cucina è fatta di piatti originali, curati nella presentazione e nella qualità delle materie prime provenienti dal territorio. Consigliato l’Antipasto di crudo con piccole degustazioni di ostriche, ricci di mare e tartare. Tra i primi si potrebbe essere indecisi tra lo Spaghetto alla Carmelo o gli Spaghetti allo sgusciato. Nei secondi è consigliato scegliere il pescato del giorno e farsi guidare dello staff. Per i palati peccaminosi, doveroso un assaggio del liquore al cioccolato fatto in casa.
Core a Core (Palinuro)
Un punto di riferimento quando si tratta di mangiare bene a Palinuro. Entrando in un pergolato di legno si apre un elegante giardino ricco di piante e fiori che ti fa sentire avvolto da un’atmosfera green molto piacevole. Il menu è a base di pesce proveniente dai pescatori di Palinuro. Si può iniziare con il Core a Core, antipasto ricco di gustosi assaggi di mare, molto buona anche la Tartare di tonno o il Baccalà in umido. Tra i primi, Paccheri con pescatrice gamberi, peperoncino e lime e i Cavatielli con crema di fagioli, cozze, pomodorini e basilico. Molto apprezzata anche la croccante e leggera Frittura di pesce. Un punto a favore va anche al personale sempre attento e pronto a soddisfare ogni richiesta.
La Taverna del Mozzo (Marina di Camerota)
Una vera è propria taverna marinara affacciata sul lungomare di Marina di Camerota, proprio difronte al porto. Aperto già da qualche anno, oggi il ristorante è diventato un punto di riferimento della zona. La cucina di Davide Mea è un tripudio di sapori provenienti dagli orti cilentani e i pescatori locali. Per gli amanti del crudo si può scegliere il Carosello di carpacci e tartare con scampi e gamberi. Ampia scelta anche dei primi che ben rappresentano i prodotti del Parco del Cilento come lo Spaghettone di Alici di Menaica e stracciata di mortella o lo Spaghettone con Pomodoro giallo di Rofrano, alici fresche, finocchietto selvatico e olive ammaccate. Nei secondi non manca mai il freschissimo Pescato del giorno, e per dolci tentazioni il Cannolo cilentano o la Mousse al cioccolato con fichi bianchi del Cilento.
Ristoro Pozzallo (Marina di Camerota)
Un rifugio nascosto nella vegetazione selvaggia di una delle spiagge più affascinanti del Cilento. Il Ristoro di trova sulla Spiaggia di Pozzallo, famosa anche per un susseguirsi di grotte subacquee dai mille colori. Si può raggiungere a piedi o via mare. L’ambiente è molto semplice, tavoli posti sotto un pergolato di fiori e piante, tovaglie di carta e tanta gentilezza di Antonio, il proprietario. La cucina è fatta in casa e s’ispira ai prodotti tipici della terra del Cilento, Alici fritte, Friselle con il tonno o con il polpo affogato, Spaghetto alla mediterranea con pomodori e olive nere e tante altre specialità. Il Ristoro è raggiungibile via mare e via terra (da Marina di Camerota prendere la strada per Monte di Luna e seguire le indicazioni per spiaggia ristoro pozzallo).
U’ Zifaro (Scario)
U’ Zifaro è la forma dialettale di un pesce marino che non si allontana mai dal mare. Così era chiamato il papà di Vito Torcoli, oggi proprietario carismatico e sorridente di questa bella trattoria di mare. Situato in pieno centro storico sul lungomare di Scario (frazione di San Giovanni a Piro), il ristorante ha anche una bella terrazza esterna dove si può ammirare il mare e cenare a lume di candela. Il menu è fatto di specialità di pesce locale e sempre freschissimo. Le Linguine ai ricci di mare e le Orecchiette con gamberi e pistacchio sono tra i primi da non perdere. Tra i secondi molto apprezzati il Polpo su crema di fave e le grigliate con il pesce del giorno. Consigliata la Mousse al cioccolato e peperoncino per una dolce trasgressione.
Taverna Portosalvo (Villammare)
Siamo a Villammare, frazione di Vibonati, nell’estremità meridionale della costa del Cilento nel cuore del Golfo di Policastro. Proprio di fronte alla Chiesa di Maria Santissima di Portosalvo, protettrice dei pescatori, si può scorgere una piccola osteria con la porta celeste e tanti ninnoli marinari appesi al muro. Ad accogliervi c’è Gerardo Menza e la sua cucina cilentana fatta in casa tra pasta fresca e ricette della tradizione locale. Il pesce è sempre freschissimo e il menu è molto ricco di specialità di mare. Tra gli antipasti consigliatissimi il Polpo Verace alla Villammarese e le Frittelle con i cicinielli. Ampia scelta anche di paste fresche di loro produzione tipiche della zona, ravioli, fusilli, strascinati conditi con sughi di pesce e verdure del territorio.
La cantinella sul mare (Villammare)
Un’ottima scelta per chi cerca un ristorante di pesce fuori dal coro. La cantinella sul mare è un posticino raffinato e minimalista composto di una piccola saletta fatta in pietra e legno con tavoli vista mare. I fratelli Mario e Lorenza Ricciardi, lui in sala, lei in cucina, vi accolgono sempre con il sorriso e offrono una cucina che è una vera e propria esperienza sensoriale basata sui prodotti del mare e del Cilento. Si comincia con un ricco cestino del pane fatto in casa e un menu con piatti fantasiosi che hanno tutti un tocco di particolarità. Consigliato il menu degustazione. Ottima cantina di vini raccontati da Mario con passione e competenza. Cucina davvero interessante.
Antonio
Non sono i migliori ristoranti… Ve ne sono altri con cucina eccellente …
Chi fa queste classifiche ?
Sono recensioni pubblicitarie …
Cilento Mag
Salve Antonio. Ovviamente può non essere d’accordo con la nostra selezione, ma stia certo che non c’è alcuna finalità pubblicitaria. Scriva pure i suoi suggerimenti, saremo felici di verificarli ed aggiungerli. Grazie!
Paolo
Bell’articolo… li ho girati tutti… condivido quasi totalmente in quanto l’esperienza a U’Zifaro è stata pessima…(e sono stato clemente).