Nel Cilento si mangia bene. E si mangia bene perché è una terra fertile e rigogliosa ricca di prodotti di ogni tipo, dal pesce ai cereali, dai formaggi alla frutta e alla verdura. Nel Cilento le tradizioni culinarie sono ancora tramandate dalle nonne, cuciniere instancabili dalle mani d’oro. Molte locande sono gestite direttamente dalle famiglie del posto, ma non manca la ristorazione innovativa e di alta cucina.

Non è un caso che il Cilento sia diventato la patria della Dieta Mediterranea. Negli anni ’40 lo scienziato americano Ancel Keys si stabilì proprio qui per studiare le abitudini alimentari degli abitanti. A Pioppi, il villaggio di pescatori situato nella parte centrale della costiera cilentana, osservò gli effetti benefici della dieta locale sulla salute della popolazione avvalorando l’ipotesi che la dieta mediterranea fosse in grado di aumentare la longevità di chi la seguiva.

E quindi “Dove vado a mangiare nel Cilento”? Non è stato facile fare una selezione e districarsi tra le affascinanti locande di cucina tipica cilentana con vista sul mare cristallino, ai ristoranti più ricercati e moderni.

Ci abbiamo provato e arrivando dalla parte nord della costa Cilentana, da Paestum a Casal Velino, abbiamo creato la nostra lista.

Ristopescheria Marechiaro (Capaccio Paestum)

Ha sempre il suo fascino mangiare in una pescheria all’aperto durante il periodo estivo. La Ristopescheria nasce da una famiglia di pescatori da tre generazioni. Adiacente alla pescheria Marechiaro, vi accoglierà un ampio spazio esterno per un totale di 400 posti a sedere. L’ambiente è essenziale, l’ordinazione è fai da te e i piatti si spuntano su un foglietto di carta che elenca tutta l’offerta del menu. Solo pesce fresco e stagionale, piatti semplici e una buona qualità/prezzo. Per gli antipasti si può scegliere tra i crudi di pesce misti, la classica insalate di mare, i sauté di fritti di mare. Imperdibile la frittura di paranza, se disponibile, e molto buoni anche i primi: dal classico Spaghetti con le vongole agli Scialatielli di mare. Ampio spazio anche ai secondi e alle Grigliate miste di pesce di stagione. Altro plus? Ampio parcheggio esterno e area giochi per chi ha i bambini.

Nonna Sceppa (Capaccio Paestum)

È uno dei ristoranti storici della zona. Aperto nel 1969 da Donna Giuseppa Chiumento per gli amici “Sceppa” nacque inizialmente come locanda per i pescatori. Oggi grazie ai nipoti Raffaele e Luigi, Nonna Sceppa è diventato un punto di riferimento per la ristorazione italiana conservando però il senso di familiarità di sempre. Le sale sono molto grandi con un ampio spazio sia interno sia esterno per un totale di 300 coperti circa. In cucina c’è una vera e propria squadra di signore che si dedicano alla creazione di piatti semplici ma sempre molto raffinati. Nel menu è presente anche una buona pizza ma da Nonna Sceppa si va a mangiare il pesce: i Crudi di mare, la Tartare di tonno, la Tagliata di polpo e seppioline e la Zuppa di cozze. Imperdibili gli Ziti con la genovese di tonno e i Paccheri all’astice. Anche i secondi la fanno da padrona e variano in base alla disponibilità del pesce, da segnalare il Fagotto gratinato di zucchine e gamberetti.

I Tre Olivi (Capaccio Paestum)

Per i palati più sofisticati alla ricerca di novità in chiave gourmet, I Tre Olivi è una meta di alta cucina da non perdere. Il ristorante si trova all’interno del Savoy Beach Hotel a pochi passi dai Templi. Ambiente curato ed elegante, il ristorante ha anche una sala esterna con vista piscina. Da pochissimo è arrivato il nuovo chef Giovanni Solofra che vanta una lunga esperienza con Heinz Beck, Quique Dacosta e Ciccio Sultano. La cucina è un’interessante e divertente esplorazione dei prodotti tipici del Cilento che nasce da una collaborazione con i presidi Slow Food e le eccellenze locali ma con una forte matrice artistica. Da provare: la Ricciola con la bufala, i Ripieni alle alici di Menaica, la Triglia e il suo fegato.

Osteria 1861 (Santa Maria)

Un’elegante osteria con muri in pietra e un romantico giardino, posto ideale per una serata romantica. L’Osteria si trova all’interno della Residenza 1861, un boutique hotel di un palazzo del XVII secolo con vista sul lungomare di Santa Maria.
Il menu è una vera e propria rielaborazione della cucina tipica locale, lo chef Antonio Tafuro esalta le materie prime che offre il Cilento ma in una chiave moderna e accurata. Il servizio è molto attento e gentile, per iniziare non manca mai il benvenuto dello chef e del pane fatto in casa abbinato agli oli extravergine di olive del territorio. Consigliato il menu degustazione di pesce. Per gli amanti del cocktail pre-dinner da non perdere l’aperitivo con crudi di pesce e vista sul tramonto servito nella sala sul lungomare.

Pancrazio Locanda Cilentana (Castellabate)

Avete mai visto Benvenuti al Sud? Il simpatico film con la coppia Bixio e Siani è ambientata a Castellabate, un piccolo gioiellino del Cilento affacciato sul mare. Al centro di questo borgo antico si trova il Palazzo Gentilcore, una storica struttura che oggi è diventata un delizioso boutique hotel. Proprio qui all’interno della corte nasce Pancrazio, un ristorantino che propone la cucina tipica cilentana fatta con i prodotti locali. Si cena o si pranzo anche nel giardino mentre la cucina è affidata allo chef Gabriele Caroccia che porta in tavola piatti fatti con i prodotti tipici del Cilento. Il menu è in continuo cambiamento e varia in base alla disponibilità dell’orto e del mare. Per citare alcuni piatti: Alici di Menaica alla scapece su medaglione di melanzane alla piastra, Fusilli fatti con i ferri al ragù e cacioricotta di capra (Presidio Slow Food), Calamaro ripieno alla Cilentana e il tipico Cannolo Cilentano.

Il Cefalo (Ogliastro Marina)

Panorama unico circondato dal blu del mare cristallino della Baia di Ogliastro, entrare nell’Hotel Ristorante Il Cefalo è un piacere per gli occhi e per l’anima. Aperto a pranzo e a cena dispone di una veranda interna e di due terrazzi affacciati sul mare. La cucina propone piatti prevalentemente a base di pesce che seguono molto la stagionalità e l’estro della chef Antonella che ha una passione speciale per i dolci. Tra i piatti consigliati c’è la Caprese di mare con alici marinate, le Linguine con calamaretti grigliati al profumo di zenzero, la Cotoletta di tonno con cipolle in agrodolce. Da non perdere la Torta di ricotta e fichi bianchi del Cilento.

Il Veliero (Acciaroli)

Affacciato sul porto di Acciaroli, il Veliero è una meta sicura nel cuore del paese. Una trattoria di mare con una bella atmosfera e uno staff sorridente capitanato dai fratelli Enzo e Fabio Esposito. La cucina è semplice e fatta per esaltare il gusto del pesce sempre di alta qualità. Da provare i Crudi di pesce in base al pescato del giorno, la Tartare di tonno e anche la gustosissima Catalana di gamberi. Tra i piatti più apprezzati troviamo la Parmigiana di pesce, gli Spaghetti, cacio, cozze e tartufo, il Fritto non fritto e il Tonno scottato con i capperi. Un salotto sul porto dove gustare la cucina di pesce di qualità.

Il Rosso e il Mare (Acciaroli)

Un delizioso locale in pietra di proprietà della famiglia Vassallo situato sul passeggio principale di Acciaroli. “Dal mare alla tavola” non è solo il loro motto ma è l’anima pulsante del locale. Il pesce viene pescato direttamente da Antonio che ogni giorno mette in moto la sua barca per accogliere i doni che il mare sa offrire. Il menu segue le regole del mare con piatti preparati sapientemente in base al pescato del giorno dallo chef Salvatore Caracciolo. Non mancano i piatti della tradizione cilentana tra gli antipasti e piatti di pesce abbinati alle verdure del territorio, dai carpacci di polpo agli antipasti di zucchine e totanetti. A seguire i Paccheri con pesce spada, melanzane e pomodorini, la Frittura di paranza e la triglia su vellutata di piselli. Per i golosi di dolci, un consiglio: il Babà con crema chantilly e zest di limone candito. Che dire, fatevi cullare anche voi dai doni del mare cilentano.

A Casa di Delia (Pioppi)

Delia è stata per tanti anni la cuoca della famiglia di Ancel Keys. Oggi ha più di ottant’anni, e qualche anno fa insieme al figlio e alla nuora ha aperto le porte della sua casa per condividere le tradizioni culinarie che ha appreso nel corso degli anni. Tra cespugli rigogliosi e profumati si apre una scalinata immersa nel verde che porta su una terrazza con bella vista sul mare di Pioppi. Il menu è composto di piatti semplici della tradizione cilentana, pesce locale, alici, sgombro ma anche verdure a km 0 e pasta fresca. Molto apprezzati l’Antipasto di pesce e la Cotoletta di Sgombro, consigliati anche i primi di pesce con pasta fresca fatta in casa.

La tana della sirena (Montecorice)

Una locanda con un fascino misterioso immersa nel verde e affacciata su un’incantevole terrazza sul mare delle Ripe rosse. Non è un vero e proprio ristorante ma una sorta di casa in cui sentirsi parte della famiglia. Il ristorante è a conduzione familiare ed è gestito da Giuseppe e Raffaella. Cilentano lui, siciliana lei, la cucina è una contaminazione di tradizioni di entrambe le provenienze, nei piatti non mancano mai i profumi delle erbe aromatiche e i sapori veri e genuini. I prodotti sono fatti in casa, il pesce è sempre fresco e varia in base alla disponibilità del giorno. Il menu ha un costo fisso di 30 euro e comprende un antipasto, un primo e un secondo.

Le Tre Sorelle (Casalvelino)

Una locanda chic molto raffinata con un bel giardino tra gli ulivi. Le Tre Sorelle è un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono mangiare bene in un ambiente curato ed elegante. La cucina di Franca Feola è una certezza, pesce freschissimo e lavorazioni semplici ben rappresentate nei Carpacci di gamberi cilentani, di pezzogna, di ricciola conditi semplicemente con del buono olio extravergine di oliva. I piatti di paste fresche e secche sono eseguiti con dei condimenti mai scontati come la Genovese di mare, il Mischiato con patate, fonduta di provola e carpaccio di gamberi rossi. La zuppa di pesce è favolosa e per concludere un fresco Sorbetto con basilico e mela verde.