Le grotte del Cilento
Tra Pertosa e Castelcivita, meraviglie sotterranee
Meraviglie sotterranee che si sostanziano in gallerie, cunicoli e caverne impreziosite dal fascino di stalattiti e stalagmiti dalle forme curiose e sorprendenti. Vieni insieme a noi alla scoperta delle più belle grotte del Cilento interno.
Grotte di Pertosa-Auletta
Le Grotte di Pertosa-Auletta si schiudono al visitatore secondo diversi percorsi di visita per circa tre chilometri di tragitti al di sotto del massiccio degli Alburni. Sono le uniche grotte in Italia dove è possibile navigare un fiume sotterraneo, il Negro e le sole in Europa a conservare i resti di un villaggio palafitticolo risalente al II millennio a.C. Con l’opportunità di approfondire la conoscenza del luogo attraverso il Museo MIdA, nelle due sezioni geo-speleo-archeologica e botanica (Info: 0975 397037). Verificare sul sito gli orari di visita.
Grotte di Castelcivita
Altro polo di attrazioni sotterranee è Castelcivita con le sue Grotte. Un complesso di gallerie, piazze e strettoie lungo un ramo principale da cui si snodano bracci secondari. Per un tragitto di quasi cinque chilometri diviso in due settori, con un percorso turistico per tutti e uno speleologico per gli esperti. Dalla Sala del Castello alla Pagoda, dalla Sala del Deserto alla Cascata Rosa, per citare solo alcuni degli ambienti fatti di immaginifiche e policrome concrezioni lungo l’itinerario ipogeo (Info: 0828 772397). Verificare sul sito gli orari di visita.
Grotta di San Michele Arcangelo
Le connotazioni sacre distinguono un altro antro dell’entroterra: la Grotta di San Michele Arcangelo (o grotta dell’Angelo), a Sant’Angelo a Fasanella, patrimonio mondiale dell’Unesco. Al suo interno conserva una cappella dell’Immacolata con affreschi e sculture, tra cui la statua di San Michele Arcangelo.
Grava di Vesalo
Tra Laurino e Valle dell’Angelo, troviamo un altro capolavoro sotterraneo, paradiso degli speleologi più esperti, la Grava di Vesalo: una grotta di roccia calcarea con un doppio pozzo di 43 e di 100 metri al cui fondo si apre una caverna a galleria. Rappresenta il più grande inghiottitoio nel complesso appenninico Alburni-Cervati.
Morigerati, grotte del Bussento
Tra sorgenti, un antico mulino e minuscole cascate, troverete questo piccolo canyon ricco di vegetazione fino alla grotta dove si assiste alla risorgenza del fiume carsico Bussento. Le grotte di Morigerati. Immerse fra l’Oasi del Bussento e il fiume omonimo, rappresentano uno straordinario esempio di natura nella sua purezza più assoluta.
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