Fiume, lago, natura e sport
Sembra di stare tra i canyon nordamericani, eppure siamo nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Alle Gole del fiume Calore, tra Felitto e Magliano. Uno spettacolo della natura fatto di profonde strettoie, ripide rocce calcaree, acque che creano gorghi e piccole cascate. In un ambiente impreziosito da una vegetazione ricca e rigogliosa che rende il contesto di notevole pregio botanico e faunistico, per le specie animali (lontra, trota fario, merlo acquaiolo, martin pescatore, salamandra dagli occhiali) avvistate nel luogo.
Il fiume Calore qui si incunea tra le bianche rocce calcaree, a cui l’azione erosiva dell’acqua ha donato forme a volte bizzarre e stravaganti da ammirare nei tratti più agevoli come pure nei punti più impervi che si alternano lungo il corso del fiume. In particolare spiccano le cosiddette “marmitte dei giganti”, grandi fori circolari presenti sulle rocce a diretto contatto con l’acqua torrenziale prodottisi per effetto dei mulinelli generati dalla forza della corrente fluviale.
Le Gole sono osservabili dall’alto, percorrendo i sentieri di trekking che costeggiano questa meraviglia della natura oppure navigandole dall’interno comodamente seduti sui pedalò disponibili presso l’area turistica attrezzata di Remolino. Lungo il percorso troverete un affascinante ponte medievale e il ponte di Petratetta, un collegamento naturale tra le due sponde del fiume costituito da due enormi massi incastrati tra le pareti rocciose e sospeso sopra il percorso del fiume.
Per i meno pigri, c’è anche la possibilità di solcare le acque in canoa o kayak o a piedi cimentandosi col torrentismo, sfruttando organizzazione, materiale e competenza di chi cura il servizio sul posto. Intorno alle gole vi è un parco attrezzato, dove si può mangiare portando cibo da casa o comprando direttamente in loco.
Non andate via senza aver assaggiato il piatto tipico di Felitto, i fusilli al ragù, che potete comprare anche in qualche pastificio in paese.