Dalla primula di Palinuro alla lontra: flora e fauna del Parco
La primula di Palinuro è il simbolo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Non a caso, si tratta di una specie paleoendemica diffusa solo in questa zona protetta. Che come tale e abbracciando peraltro habitat diversificati – dalla costa all’entroterra montagnoso – è ricca dal punto di vista floreale e faunistico.
La Flora nel Parco Nazionale del Cilento
Oltre 1800 ad esempio sono le specie di piante autoctone spontanee qui presenti, di cui circa il 10% riveste una notevole importanza fitogeografica, in quanto endemiche o rare.
Volendo fare un tour: partendo dalla costa, sulle spiagge, possiamo osservare il giglio marino, sempre più raro e oggetto di una petizione alla Regione Campania della fondazione “Angelo Vassallo Sindaco Pescatore” affinchè venga riconosciuto come “specie protetta”.
Presso le scogliere si può scorgere la statice salernitana, mentre nelle falesie costiere, la primula di Palinuro, il garofano delle rupi, la campanula napoletana.
Nella fascia mediterraneo-arida, regno della macchia mediterranea, troviamo il carrubo, il ginepro rosso o fenicio, lecci, pini d’Aleppo. Poi uliveti, fra la costa e l’area collinare, e salendo ancora, ecco querce, aceri, tigli, olmi, frassini e castagni e boschi di faggi.
La Fauna nel Parco Nazionale del Cilento
La presenza di diversi tipi di rapaci caratterizza la fauna del Cilento: intorno alle vette si avvistano il falco pellegrino, il lanario (uma specie di Falco per i pochi che non lo conoscono), il corvo imperiale, il gracchio corallino, l’astore e persino l’aquila reale.
Tra i rettili, serpenti quali cervone, biacco, vipera, natrice. Fra gli uccelli, il picchio nero, il picchio muratore, il ciuffolotto. Roditori come ghiri e quercini, predatori come martore e volpi arricchiscono un quadro molto più ampio in cui spiccano le rarità del lupo e della lontra in alcuni corsi fluviali.