Il piccolo comune di Castelcivita, che conta poco più di 1500 abitanti, sorge su uno sperone naturale dei Monti Alburni.
Il borgo di Castelcivita merita sicuramente di essere visitato, con suggestive strade fiancheggiate da pittoresche case che s’inseguono tra rampe di scale e viuzze parallele.
La torre Angioina, alta circa 25m, alla sommità del paese è in ottimo stato di conservazione ed è ben restaurata sia all’esterno che all’interno. Attualmente nella torre è visitabile una mostra della civiltà contadina.
Meritano una visita anche la chiesa di San Cono, patrono del paese, l’antico monastero di Santa Sofia, meglio conosciuto come il convento di San Gertrude e la Chiesa di San Nicola di Bari.
Punto di attrazione assoluto di Castelcivita e della zona sono senza dubbio le sue grotte.
Un complesso di gallerie, piazze e strettoie per un tragitto di cinque chilometri diviso in due settori, con un percorso turistico per tutti e uno speleologico per gli esperti. Dalla Sala del Castello alla Pagoda, dalla Sala del Deserto alla Cascata Rosa, per citare solo alcuni degli ambienti fatti di immaginifiche e policrome concrezioni lungo l’itinerario ipogeo.
Vista su Castelcivita. Foto: Gianfranco Vitolo
Il borgo di Castelcivita. Foto: Gianfranco Vitolo
26 Aprile 2020